Politica

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"Chiedo scusa, ma i cittadini non abbiano paura, io non c'entro e vado avanti, non mi dimetto. Mi sono confrontata molto in questi giorni con le persone che ho incontrato e ho ricevuto molto sostegno. Ovviamente nel numero ci sono state anche critiche ma la maggioranza è con me, per questo proseguo nel mio incarico". Così il sindaco di Genova Marta Vincenzi, un fiume in piena, ha iniziato il suo discorso in consiglio comunale sullo scandalo mense dopo aver ascoltato l'opposizione che ha chiesto le sue dimissioni. "La domanda che mi sono posta è: che cosa è meglio per la città? La risposta che mi sono data è che la città non merita di andare al voto ora perché si andrebbero a discutere questioni che non sono i veri probelmi di Genova. La certezza che posso dare ai cittadini è che nessun disegno criminoso possa essere stato portato avanti nella mia legislatura perché non ci sono effetivi collegamenti tra le conoscenze citate e la reale situazione. Io da quando mi sono insediata non ho mai dato appalti. Il Comune è parte lesa e vittima di questa vicenda e nulla deve infangare i lavoratori comunali che sono straordinari perché operano per il bene di tutti. Sono fiera del mio lavoro sia perché ho ridotto il debito pubblico ereditato dalla precedente amministrazione e ho portato avanti gli obiettivi che mi ero prefissa sui temi dell'infanzia, delle donne e della sicurezza. Ho potenziato le strutture scolastiche di tutti i gradi, ho promosso la città in modo positivo e lo dimostrano le percentuali di incremento del turismo e ho messo mano al problema del ciclo dei rifiuti". E' ovvio che come sindaco sono responsabile di tutto quello che accade, ci sono questioni politiche da risolvere". La Vincenzi ha annuciato che Nando Dalla Chiesa sostituirà Stefano Francesca mentre Andrea Ranieri entra in giunta.