Cronaca

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I bambini spezzini fra 8 e 11 anni manifestano insofferenza nei confronti degli stranieri e della droga; ritengono che i pericoli più gravi stiano nelle strade e nei parchi, ma anche in internet, e chiedono "regole" e rigore nei controlli, pene più certe, detenzione per chi commette errori. Emerge dalla rilevazione "Children satisfaction", intitolata "Sono piccolo ma penso in grande", effettuata in anteprima nazionale dal Comando provinciale carabinieri. Quasi 1400 i bambini testati attraverso un questionario anonimo, in parte con scelte a chiave, in parte con risposte libere. Il test é steto compiuto in collaborazione con il Comune spezzino. I dati sono stati presentati oggi: buono il giudizio dei bambini verso l'Arma, ritenuta seria e simpatica, preoccupanti alcune espressioni e alcuni disegni, che denotano forte intolleranza allo straniero ed il povero, che in qualche caso è stato raffigurato come "l'uomo che puzza", con l'invito a lasciare in pace gli altri. Sedici le domande. Al 97% i bambini hanno identificato il carabiniere, distinguendolo dal poliziotto e dal vigile del fuoco; l'80% ha indicato correttamente nel 112 il numero d'emergenza (un 16% ha segnato il 113); il 52% ha mostrato di sapere che i numeri sono gratuiti, dunque si possono fare anche da un cellulare senza scheda. Per il 23% dei bambini, il carabiniere arriva anche se non lo chiama un adulto, ma solo il 35% ha parlato almeno una volta con un militare dell'Arma. Il 60% dei ragazzi ritiene che il pericolo, la persona cattiva, stia sulla strada, ma anche nel parco (16%) e su internet (16%). I bambini si sentono sicuri solo con i genitori accanto (51%), e se ci sono i carabinieri (37%). Amano soprattutto uscire con gli amici (44%), andare al parco (21%). Buona la percezione del servizio dell'Arma: per il 50% si "impegna a garantire sicurezza ai cittadini", per il 32% all'arresto dei delinquenti, il 18 all'aiuto delle persone. Se è vero che il 69% ritiene che nel quartiere non ci siano persone pericolose, e il 26% che ce ne siano poche, è vero però che la paura più grande è quella dei ladri (50%), seguita al 24% dal timore di essere investiti da un'auto, all'11% da un incendio a casa o a scuola. Il carabiniere viene giudicato serio (56%), simpatico (33%), anche se al 4% sta proprio antipatico. E infatti il 38% dichiara di voler diventare un militare, da grande, e il 48% non lo esclude affatto. La cattiveria peggiore è considerata quella uccidere una persona (51%), mentre rubare è considerato grave solo dal 10%, così come nessuno ritiene la peggiore cattiveria prendere in giro un vecchietto. Per quanto riguarda le risposte libere, alla richiesta di dire cosa i carabinieri dovrebbero fare per migliorare la sicurezza, i bambini hanno chiesto loro di "difendere i più deboli" (23%), ma anche (7%) "controllare meglio i nomadi e gli stranieri". Fra i suggerimenti anche quello, reiterato, di "far scontare le pene ai criminali", farli "morire in carcere", "chiuderli dentro e gettare via la chiave", far tornare gli extracomunitari "al loro Paese". In quanto ai suggerimenti relativi al proprio quartiere, nel 14,3% dei casi i bambini vorrebbero far sparire la droga, nell'11% far sparire anche gli stranieri, nell'8% ricorrere alle tecnologie per sorvegliare le strade e le piazze. Sotto accusa anche inquinamento e traffico. (Ansa)