Cronaca

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Ci sarebbe anche una professionista che operava nel savonese nel giro di centinaia di squillo "dilettanti", mascherate da escort, casalinghe o ragazze hard che frequentavano pagine web, cartacee e siti, al centro di un inchiesta condotta dalla guardia di finanza di Rovigo. La donna che operava sul territorio savonese aveva scelto come nome d’arte “Angelica” ed era attiva anche su Albenga. Le indagini hanno portato a 37 denunce a piede libero per sfruttamento della prostituzione e alla scoperta di un giro di affari non dichiarato di 7 milioni di euro e una evasione iva di un milione e 166 mila euro, tra il dicembre 2005 e il maggio 2008.