Continuano senza sosta le ricerche dei due killer di Tino Pisano, il 30enne morto due giorni fa in piazza Vittime di Bologna nel quartiere genovese di Begato. I due, secondo quanto si apprende dagli inquirenti, sono di origine meridionale ma residenti a Genova. Le ricerche sono estese in tutt'Italia. Intanto gli investigatori della sezione omicidi della squadra mobile diretti dal vicequestore Alessandra Bucci aspettano di interrogare nell'ospedale Villa Scassi il giovane ferito, colpito da un proiettile ad una gamba, accanto a Pisano durante la sparatoria. All'origine del litigio, confermano gli investigatori, sarebbero motivi futili, non legati a quanto sembra ad attività criminali. La lite tra Pisano, pregiudicato con numerosi precedenti penali per rapina, lesioni ed oltraggio, e lo sparatore è cominciata nel circolo e sembrava di poco conto. Pisano è uscito dal locale e si è allontanato. Ma è tornato dopo qualche decina di minuti ed il rivale lo ha affrontato nuovamente fuori del circolo. Ha estratto una pistola ed ha sparato alcuni colpi, uno ha ucciso sul colpo Pisano: il proiettile l'ha raggiunto alla gola ed è fuoriuscito dal cranio; Pisano é stramazzato in una pozza di sangue. Un altro proiettile ha ferito ad una gamba un giovane estraneo alla lite, Simone Callà, 23 anni, anch'egli con piccoli precedenti alle spalle. Ricoverato in ospedale, ne avrà per un mese.
IL COMMENTO
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