Cronaca

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Casa, lavoro precario e gioco d'azzardo sono i motivi principali dell'indebitamento e dell'impoverimento delle famiglie italiane che troppe volte si traduce nel ricorso al prestito ad usura. Lo ha denunciato l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nella relazione all'Assemblea annuale della consulta nazionale antiusura al santuario della Guardia di Genova. "Ci sono sempre più famiglie indebitate e per i motivi più svariati", ha affermato Bagnasco, che ha aggiunto: "Si va dalle spese superflue per consumi non strettamente necessari alle spese mediche, dall'aumento del costo della vita che ha ridotto la possibilità di accantonare il reddito all'investimento per avvio di attività economica". Tutti questi fattori portano le famiglie "a una certa forma di povertà che paradossalmente diventa il target ideale per quanti intendono lucrare su questa forma di debolezza che diventa facilmente ricattabile".