Cronaca

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28 condanne, per complessivi 109 anni e nove mesi di reclusione, e una assoluzione: queste le richieste dei pm Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini nel processo per la sanguinosa irruzione dei poliziotti nella scuola Diaz, durante il G8 del 2001 a Genova. Le richieste variano da cinque anni a tre mesi. La pena più alta (5 anni) è stata chiesta per Pietro Troiani, accusato di aver portato le due molotov nella scuola. Per i vertici della Ps Francesco Gratteri (Antiterrorismo) e Giovanni Luperi (Servizi Segreti), i pm hanno chiesto 4 anni e 6 mesi ciascuno per le accuse di falso ideologico, calunnia e arresto illegale. Richiesta di condanna di 4 anni e 6 mesi è stata avanzata per Vincenzo Canterini, all' epoca comandante del I Reparto Mobile di Roma; per Gilberto Caldarozzi, all'epoca vice direttore dello Sco; per Filippo Ferri, dirigente della squadra mobile della Spezia; Massimiliano Di Bernardini, romano, vice questore aggiunto; Fabio Ciccimarra, vice questore aggiunto, napoletano; Nando Dominici, capo della squadra mobile di Genova; Spartaco Mortola, dirigente all'epoca della Digos di Genova e Carlo Di Sarro vice questore aggiunto presso la Digos di Genova. Per il vice di Canterini, Michelangelo Fournier, i pm hanno chiesto 3 anni e 6 mesi. Per l'agente scelto Massimo Nucera e il suo superiore Maurizio Panzieri, che avallò nel verbale il finto accoltellamento, i pm hanno chiesto 4 anni di reclusione a testa. Quattro anni di reclusione sono stati chiesti inoltre per il commissario capo Salvatore Gava, l'ispettore Massimo Mazzoni (Sco), il sovrintendente Renzo Cerchi e l'ispettore superiore Davide Di Novi. Stessa pena è stata chiesta per Michele Burgio, autista di Troiani. Per gli otto capisquadra del I Reparto mobile di Roma, Basili, Tucci, Lucaroni, Zaccaria, Cenni, Ledoti, Stranieri e Compagnone, al comando di Vincenzo Canterini, secondo l'accusa responsabili di non aver impedito i pestaggi dei no global, il pm ha chiesto 3 anni e 6 mesi di reclusione. Per Luigi Fazio, sovrintendente Ps, accusato di percosse, i pm hanno chiesto tre mesi di reclusione. L'assoluzione invece è stata chiesta per il commissario Alfredo Fabbrocini, accusato di perquisizione arbitraria, violenza privata, danneggiamenti e peculato nell' ambito dell' irruzione nella scuola Pascoli.