“Non è possibile che ogni modifica del territorio sia considerata uno sfregio all’ambiente. Al contrario, realizzare il collegamento in funivia tra le Cinque Terre e la Val di Vara, ci sembra un’ottima idea e una sfida che dimostra, ancora una volta, che non c’è solo un ambientalismo che blocca e conserva, ma anche uno che modifica e innova. E dimostra inoltre che i parchi, se ben gestiti, possono rappresentare un fattore di sviluppo e rilancio non solo all’interno dei propri confini, ma anche per i territori limitrofi”. Così il vicepresidente di Legambiente, Sebastiano Venneri, interviene a difesa del progetto di una funivia alle Cinque Terre, contestato al contrario dall’associazione Italia Nostra. “C’è un ambientalismo che blocca e conserva - ha aggiunto Venneri - ma che rischia di fare danni incalcolabili al territorio. Senza innovazione e senza un’idea di futuro, infatti, qualsiasi luogo sarebbe condannato a una misera gestione del presente – prosegue il vicepresidente di Legambiente - ed è quello che accadrebbe alla Val di Vara, la valle d’arrivo della funivia delle Cinque Terre, una valle bella e ricca di tradizioni e produzioni di qualità, ma tagliata fuori dai consistenti circuiti turistici della zona”.
Cronaca
Cinque Terre. "Sì" di Legambiente a funivia
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