Cronaca

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Una nigeriana fugge da Cagliari a Genova col figlioletto di 18 mesi ed il marito, un sardo di 40 anni, la denuncia per sequestro di persona a scopo estorsivo. A risolvere il caso nel giro di 24 ore sono stati gli investigatori della squadra mobile del capoluogo ligure, che rintracciata la donna hanno ridimensionato la vicenda inquadrando anche il contesto familiare e la disperazione della nigeriana che sarebbe fuggita, sottraendo il minore e non sequestrandolo, perché non accettata dai parenti del coniuge. La donna ed il bambino sono stati presi in carico dai servizi sociali ed i poliziotti hanno inviato gli atti alle procure competenti (la distrettuale antimafia e il Tribunale per i minori di Genova, e le corrispondenti di Cagliari) che hanno stabilito un affidamento congiunto, e non esclusivo come avrebbe voluto il padre. La vicenda risale a dieci giorni fa quando la donna, di 26 anni, arrivata a Genova senza soldi si è appoggiata presso alcuni connazionali, già noti alla mobile per vicende legate alla prostituzione. Dalle intercettazioni è emerso che chiedeva al marito di inviare del denaro non a scopo estorsivo, ma per provvedere a se stessa e al piccolo. Secondo il coniuge (ma questo non risulta dagli atti investigativi) un nigeriano, in una telefonata, gli avrebbe chiesto 20mila euro.(ANSA).