Cronaca
Bicchiere d'acqua senza scontrino, multa da 100 euro
52 secondi di lettura
Per aver venduto un bicchiere d'acqua ad una bambina, figlia della negoziante vicina, senza emettere lo scontrino fiscale, un barista di Camogli (Genova) è stato multato di cento euro dalla Guardia di Finanza. A nulla sono valse le giustificazioni della madre della bambina, che ha confermato ai finanzieri di aver ordinato il bicchiere d'acqua spiegando di avere un "conto aperto". L'episodio è accaduto ieri pomeriggio nel borgo marinaio affollato di turisti, tra i quali c'era anche una pattuglia delle Fiamme Gialle. Vista la bambina uscire dal locale con il bicchier d'acqua, i finanzieri hanno chiesto lo scontrino ed hanno avuto conferma che non era stato emesso. A nulla sono valse le giustificazioni della madre, che avendo il suo negozio vicino al bar ha un "conto aperto" con il locale e paga le consumazioni a fine giornata o a fine settimana. Ma la legge prevede che per ogni consumazione debba essere emesso lo scontrino, indipendentemente da come e quando essa viene pagata. E la regola vale anche se la consumazione è offerta.
Ultime notizie
-
Il medico risponde - I rischi del morso delle zecche, come si cura la scabbia
- Da Genova a Parigi, il viaggio della Croce Bianca Genovese per un bimbo di 3 anni
- Senza biglietto aggredisce la vigilante sulla corriera a Ventimiglia, arrestato
-
Sondaggio, genovesi allarmati dall'inquinamento delle navi in porto
- Cinque Terre, coppia di escursionisti cade lungo un sentiero: salvati
- Nuova tac all'ospedale San Martino: meno radiazioni e tempi ridotti
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana