Cronaca

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Serie perplessità sono state espresse dalla segreteria regionale del Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria, su ciò che potrebbe verificarsi negli istituti penitenziari liguri a seguito del Decreto ministeriale che stabilisce il passaggio delle competenze dal ministero della Giustizia alle Regioni e, quindi, alle Asl a partire dal primo ottobre. In una lettera indirizzata al presidente della Regione Claudio Burlando ed all'assessore alla Sanità Claudio Montaldo, il segretario regionale del Sappe Liguria, Michele Lorenzo, chiede che sia valutato e approfondito "l'impatto che avrà questo passaggio considerando che l'assistenza sanitaria nelle carceri liguri deve essere garantita 24 ore al giorno per 365 giorni all'anno". Lorenzo auspica che non si verifichino tagli economici e, considerando la delicatezza e la peculiarità di tale settore, afferma che "il personale sanitario non dovrà essere individuato secondo il criterio dei turni ma dovrà essere specializzato per affrontare i molteplici e contemporanei eventi che si verificano in un penitenziario".