Sport

57 secondi di lettura

Nove mesi di reclusione con la concessione delle attenuanti generiche è la richiesta di condanna fatta dal pm Vittorio Ranieri Miniati per il campione mondiale di calcio, nel 1982, ed ex giocatore della Sampdoria Giuseppe Dossena, imputato insieme ad altre tre persone di tentata truffa aggravata. La vicenda è quella di una fallita operazione di acquisto della società blucerchiata da parte di un fantomatico principe arabo. Per gli altri tre imputati, Antonino Pane, Andrea Stagni e Mauro Gagliardi il pm ha chiesto un anno di reclusione ciascuno.
Il falso tentativo di acquisto della Sampdoria era stato smascherato dallla Guardia di Finanza di Genova dopo che l'attuale patron della società blucerchiata, il petroliere Riccardo Garrone, coinvolto come garante nell'operazione, denunciò i suoi sospetti alla magistratura.
I fatti risalgono al luglio 2001 quando Dossena riferì a Garrone di aver ricevuto da parte di un facoltoso principe saudita l'incarico di occuparsi dell'acquisizione del pacchetto di maggioranza della Sampdoria. Nel gennaio 2002 fu raggiunto un accordo di massima per la cessione della società ma quando gli acquirenti chiesero un'anticipo di 5 milioni e mezzo di dollari Garrone si insospettì e informò la Finanza. (Ansa)