Cronaca

40 secondi di lettura

Il gip Eduardo Bracco di Sanremo, nel ponente ligure, ha disposto una perizia, nelle forme dell'incidente probatorio, per accertare l'eventuale traccia di polvere da sparo sugli indumenti di Stefano Amanzio, 41 anni, originario di Napoli, ma abitante a Ospedaletti e Bruno Rossi, 55, di Sanremo, indagati per avere sparato, la notte del 19 giugno, cinque colpi di pistola contro l'auto del proprietario del locale notturno "Piper" di Sanremo. Il magistrato ha nominato come perito il carabiniere Luigi Manna del Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma; mentre l'avvocato della difesa di Amanzio, il legale Salvatore Sciortino, ha nominato come consulente di parte Luciano Cavenago dell'Istituto di Medicina Legale di Genova. I due indagati, che questa mattina hanno presenziato all'udienza di conferimento dell'incarico, vennero individuati dalla squadra mobile di Imperia, il giorno dopo l'attentato, sulla base di alcune testimonianze.