Cronaca

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Ricercatori del laboratorio di Genetica Molecolare dell'Istituto Giannina Gaslini e del Centro di Biotecnologie Avanzate, CBA, di Genova, coordinati dal dottor Luis Galietta, hanno scoperto una nuova proteina, TMEM16A, che, se opportunamente stimolata, potrebbe avere importanti sviluppi terapeutici nella cura della fibrosi cistica. Lo studio, pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale Science, ha messo in luce la similitudine tra la funzione della nuova proteina e quella della proteina CFTR, la principale responsabile dell'insorgere della fibrosi cistica. La fibrosi cistica è la più frequente malattia genetica, con 1 paziente su 3.500 in Italia; la frequenza dei portatori sani è di uno su 25. "L'interesse verso la nuova proteina scoperta dal nostro team - spiega Galietta - si basa sulla possibilità che la sua funzione possa compensare quella della proteina CFTR nei pazienti con fibrosi cistica. Infatti, TMEM16A è presente nelle stesse cellule in cui è presente CFTR. La stimolazione di TMEM16A con un opportuno farmaco potrebbe aggirare l'ostacolo rappresentato dalla proteina CFTR mutata".