Danilo Pace, il giovane genovese che ha ucciso con una coltellata il poliziotto Daniele Macciantelli di 36 anni, soffre di un disturbo psicotico di tipo paranoideo, che si era manifestato in età già adulta. Da circa 5 anni è seguito dal Servizio di Salute mentale della Asl3 Genovese. Negli ultimi anni il giovane, 27 anni, abitante con la famiglia (i genitori ed un fratello di 15 anni) a Pontedecimo, é stato ricoverato quattro volte nel reparto psichiatria dell'ospedale di Genova Sampierdarena, "un numero significativo - spiega il responsabile del servizio della Asl3, Luigi Ferranini - ma non eccessivo". E lo stesso Ferranini chiarisce che Danilo "era seguito con un trattamento farmacologico ma anche riabilitativo. Recentemente c'era stata una ipotesi di inserimento lavorativo, che però non si era conclusa felicemente". "Il disturbo di cui soffre Danilo - dice Ferranini - è serio, ma non irreversibile. In casi come il suo si registra un 55% di guarigioni; nel 30% c'é la remissione del problema. I fattori di cronicizzazione sono di tipo clinico ma anche sociale. Per questo, insieme al trattamento per il paziente, il Servizio dispone anche un supporto a livello famigliare". Danilo Pace viveva in famiglia, "perché i sanitari che lo seguono - aggiunge il responsabile del Servizio di salute mentale dell'Asl3 - non hanno accertato condizioni per un trattamento diverso da quello domiciliare". Nei prossimi giorni il giovane verrà visitato dal medici dell'Asl3 nel carcere di Marassi, dove attualmente è rinchiuso con l'accusa di omicidio volontario. I sanitari dovranno valutare se le sue condizioni psichiche sono peggiorate dopo la tragedia.
Nella foto la vittima, il poliziotto Daniele Macciantelli
IL COMMENTO
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