Cronaca
Scuola, migliaia in corteo a Genova: c'è anche il presidente Burlando
46 secondi di lettura
Sono migliaia gli studenti partiti in corteo, stamani, a Genova per protestare contro la riforma Gelmini. Nel corteo anche il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. La protesta degli studenti universitari e delle scuole superiori, partiti da piazza Caricamento, si unirà, a piazza De Ferrari, con quella delle scuole elementari e dei Cobas. In testa lo striscione 'noi la crisi non la paghiamo', ripetuto anche più volte negli slogan e 'studenti antifascisti genovesi'. Tra la folla striscioni e cartelli delle scuole superiori:i licei scientifici Cassini e il Lanfranconi e l'artistico Paul Klee e l'istituto Bergese. Tra gli slogan: 'la riforma Gelmini danneggia gravemente la scuola e lo studio'; 'W la fisica'; 'Matematica e informatica per il diritto allo studio' e 'No all'estinzione dell'istruzioné. Altri hanno ripreso il tema del funerale celebrato la scorsa settimana: su una lapide di carta è scritto 'Gli studenti piangono con dolore la scomparsa della cultura'.
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' alle 21 Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- A Genova una full immersion nel mondo delle arti marziali
- Ente Bacini, Ameri: "Un super bacino per crescere, ci apriamo alla città"
- Palasport Genova "in regola", per pallavolo si "possono smontare i proiettori"
- Sport e alimentazione, cucina ligure tra le migliori per un salutare stile di vita
- Delitto del trapano, la Cassazione respinge ricorso: Verduci non andrà in carcere
- Spaccio di hashish all'ora dell'aperitivo: arrestato rider della droga
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più