Cronaca

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Il ritrovamento di un' auto sulla quale sono state collocate bombole di gas e benzine innescate con un infiammante vicino al tribunale di Imperia è stato "quasi sicuramente un gesto con una certa valenza dimostrativa". Lo ha detto il procuratore capo di Imperia Bernardo Di Mattei, al termine delle operazioni di bonifica dell' auto. "Attendiamo gli accertamenti tecnici della polizia per farci un' idea dell' accaduto - ha detto Di Mattei -. E' un gesto che ha una sua valenza, forse indirizzato nei confronti di qualche soggetto specifico della Giustizia, ma non ci blinderemo e aumenteremo il livello di guardia con gli strumenti a nostra disposizione". Secondo Di Mattei, non si tratta di un gesto indirizzato alla "Giustizia in generale altrimenti non avrebbero scelto la sede di Imperia per metterlo a segno. Ma abbiamo bisogno di ulteriori elementi per farci un' idea chiara". Se l' infiammante avesse funzionato facendo esplodere gpl e benzine, secondo gli artificieri, l'autobomba avrebbe potuto distruggere alcuni muri del Palazzo di Giustizia, con ripercussioni sul caseggiato limitrofo. E' comunque esclusa l' ipotesi della criminalità organizzata.