Politica

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C'é bisogno di esempi "alti e stimoli seri" per fare ciascuno "il proprio dovere" e per superare "l'individualismo e l'interesse di parte": lo ha affermato l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, che questa mattina, presso il cimitero di Staglieno a Genova, ha presieduto la Messa di commemorazione per i militari defunti e per i caduti di tutte le guerre. "C'é bisogno di guardare a chi ci ha preceduto non solo nella linea della parentela, ma anche nella linea della responsabilità verso gli altri, la famiglia, gli amici, i colleghi di lavoro, la città, il Paese, superando l' eterno ritorno dell'individualismo e dell' interesse di parte". E i nostri militari, ieri come oggi, ha detto "operano su questa linea alta, il loro sentire è teso verso il bene di tutti". Il cardinale ha poi esortato i giovani a non abbandonare Cristo, ossia "la fedeltà di Dio apparsa nella storia. Io so - ha detto - che al fondo del vostro cuore, le tradizioni dei vostri ambienti d'origine, l'educazione e gli esempi ricevuti dai vostri familiari, vi invitano a seguire Gesù, a vivere la sua amicizia. Non dobbiamo cercare la felicità per strade sbagliate che molto promettono ma che tutto tolgono, anche la nostra dignità. Seguite le parole di Cristo - ha aggiunto - esse risuonano nel grembo della Chiesa: sono parole di vita eterna, sono parole impegnative ma che portano alla felicità dell'anima".