Alla fine è stata emessa alle 21.10 la sentenza del processo G8 per l'irruzione della polizia alla scuola Diaz di Genova, all'epoca dei fatti, nel luglio del 2001, sede del Genoa Social Forum. Dei 29 imputati, i giudizi della prima sezione penale del Tribunale hanno deciso di assolverne 16 e di condannarne 13, per un totale di 35 anni e sette mesi. Tra le assoluzioni figurano tre alti esponenti della polizia: Franco Gratteri, oggi direttore centrale anticrimine, Gianni Luperi, oggi numero tre dell'Aisi, e Gilberto Calderozzi, oggi direttore del servizio centrale operativo della polizia. La pena più alta è stata inflitta a Vincenzo Canterini, condannato a 4 anni di carcere. Pietro Troiani e Michele Burgio, accusati di aver portato dentro alla Diaz le due bombe molotov usate come falsa prova per giustificare la pericolosità dei manifestanti, sono stati condannati rispettivamente a 3 anni e 2 anni e 6 mesi di reclusione. Alla lettura della sentenza nell'aula bunker del Palazzo di Giustizia di Genova si é levato il grido ' vergogna, vergogna!' dai settori del pubblico. (Davide Lentini)
TUTTE LE CONDANNE DEL TRIBUNALE
Le condanne emesse dal Tribunale di Genova hanno riguardato tutto il VII nucleo comandato da Vincenzo Canterini. Lo stesso Canterini, condannato a 4 anni, è stato riconosciuto responsabile di falso ideologico e di calunnia in concorso mentre Michelangelo Fournier (2 anni di reclusione e non menzione), Fabrizio Basili, Ciro Tucci, Carlo Lucaroni, Emiliano Zaccaria, Angelo Cenni, Fabrizio Ledoti, Pietro Stranieri e Vincenzo Compagnone sono stati condannati a tre anni ciascuno per lesioni personali continuate. Per l'episodio delle molotov il tribunale ha condannato Pietro Troiani (3 anni) e Michele Burgio (2 anni e mezzo) per la calunnia e per il porto illegale di armi da guerra. Luigi Fazio è stato condannato a un mese di reclusione. Tutti gli altri hanno avuto uguale pena accessoria per la durata delle rispettive pene.
IL COMMENTO
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