Politica

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"Sentivamo gli elicotteri nel cielo e avevamo paura" racconta un anziano. "Mi sono svegliata per tutto quel rumore e mi è sembrato di essere in Cile" dice una donna. Oggi alla scuola Diaz di Genova, in via Cesare Battisti, gli studenti sono sui banchi come nulla fosse accaduto e le auto posteggiate ai lati della strada che quella notte di 7 anni fa, il 21 luglio del 2001 al G8, venne intermente occupata dalle ambulanze che caricavano i feriti che uscivano tumefatti dall'istituto. La sentenza emessa ieri sera dopo 11 ore di camera di consiglio e che ha visto 13 condanne e 16 assoluzioni, quelle per i vertici della polizia, lascia perplessa la maggior parte delle persone della zona. "Credo che ci fossero colpevoli da punire" afferma un uomo "Mi aspettavo che finisse così e pensate che io, quella notte, volevo chiamare la polizia" incalza una anziana. Tutto detto. Un altro residente di via Cesare Battisti invece suggerisce, dopo la sentenza, di leggere "Il rosso e il nero" di Stendhal "perché ormai le toghe rosse evidentemente non esistono più". (Elisabetta Biancalani)