Cronaca

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Prosegue lo stato di agitazione dei lavotatori della Maersk, leader mondiale nel trasporto dei container. Lo ha deciso l'assemblea: prosegue quindi l'astensione dagli straordinari in attesa dell'incontro del 2 dicembre tra sindacati e Federagenti. Al centro della disputa la richiesta di definire principi condivisi per "la tutela del valore reale dei salari e del premio di produzione a fronte dei risultati raggiunti". I sindacati confederali lamentano anche il fatto che l'azienda "ha negato ai sindacati stessi di usare la posta elettronica interna per le comunicazioni ai lavoratori".