Cronaca

37 secondi di lettura
Case rifugio, servizi di aiuto psicologico, sociale e legale, percorsi di tutela, reinserimento e riconquista di identità e autonomia per le donne vittime di violenze e maltrattamenti, purtroppo sempre più numerose nelle statistiche Istat, raccontano gli interventi e le azioni concrete delle reti di istituzioni e associazioni contro la violenza che si sono confrontate oggi a Genova, su iniziativa della Provincia con Regione e Comune. Al centro della giornata, nell’auditorium Carige, la rete del progetto nazionale Arianna (di cui il territorio provinciale genovese è area pilota) che gestisce il portale e il numero nazionale antiviolenza 1522, e il filo che la unisce alle reti locali, come quelle antiviolenza e contro la tratta e riduzione in schiavitù coordinate a Genova dalla Provincia.