E' previsto per oggi pomeriggio alle 15.30 l'incontro fra Anna Rita Marino, l'imperiese disabile che ha subito lo scorso venerdì un pesante anno dicriminatorio da parte del direttore del grande magazzino Oviesse di Imperia, una notizia che ha fatto subito il giro delle cronache nazionali. Anna Rita ci ha raccontato telefonicamente che sarà presente all'incontro, anche se questa è una vicenda che l'ha segnata e che ancora, da una parte, le lascia molta amarezza. Dall'altra la ragazza si è detta stupita e contenta per tutti i numerosi gesti, le telefonate di solidarità che ha ricevuto in questi giorni da tutti gli amici, i conoscenti ed i media che hanno seguito questa vicenda. Annarita ha inoltre ribadito che non ha voltuto denunciare l'accaduto perchè - un fatto del genere non merita nemmeno una denuncia - Il personale dell'Oviesse nel pomeriggio andrà a prendere Anna Rita direttamente a casa e sarà proprio il direttore generale della catena, Fabio Pampani, ad accompagnare la giovane a fare un giro nel centro commerciale. Un gesto simbolico che vuole esprimere scuse ed amarezza sull'accaduto, da parte di tutti coloro che fanno parte dell'azienda a partire dai dipendenti imperiesi che da subito si sono dissociati da quel grave gesto di discriminazione. I vertici aziendali hanno intanto preso provvedimenti disciplinari nei confronti del direttore del centro commerciale imperiese.
Cronaca
Disabile allontanata incontra i vertici dell'Oviesse
1 minuto e 7 secondi di lettura
Ultime notizie
- Pazza idea Sampdoria: Roberto Mancini in panchina per evitare la C
- Agenzia dei rifiuti di Regione Liguria, botta e risposta Pd-commissario
- Sigarette, pile e tubi: raccolti 200 kg di rifiuti nelle spiagge del levante genovese
- Tari a Genova, fino a 100 euro di aiuti per le famiglie bisognose
- Genoa Primavera corsaro in Salento, Lecce battuto 0-2
- Lapadula stende la Samp: lo Spezia sogna la A, i blucerchiati affondano
IL COMMENTO
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso
Che brutta quella piazza cerniera che doveva salvare il centro storico