Cronaca

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Si fa sempre più in salita la strada per i motociclisti genovesi che da tempo chiedono di poter transitare sulle corsie gialle. I sindacalisti degli autisti di Amt hanno ribadito il loro secco no a questa ipotesi. E lo hanno fatto nell’ultimo giorno di udienza con la speciale commissione che nell’ultimo mese, a Tursi, ha sentito tutti i soggetti interessati. “Diciamo no per una questione di sicurezza – spiegano i rappresentanti degli autisti di Amt – è troppo elevato il rischio di incidenti. Inoltre, la presenza delle moto potrebbe limitare molto il transito degli autobus”. Le organizzazioni di consumatori e le associazioni di motociclisti chiedono allora che si provi una sperimentazione di tre mesi, su due strade di Genova. “La nostra idea – dice Furio Truzzi – è di aprire le corsie gialle alle moto in via Tolemaide e via Buranello. Concluso il periodo dei 90 giorni, vediamo com’è andata e decidiamo se estendere il libero accesso al resto della rete cittadina oppure rinunciare”. Una proposta già bocciata dagli autisti dei bus genovesi: “E’ troppo rischioso – spiegano – e poi non c’è nulla di più definitivo, in Italia, di ciò che è provvisorio”. Spetterà agli assessori comunali Pissarello, Scidone e Pittaluga esprimersi in merito. Lo faranno la prossima settimana, quando porteranno la decisione presa all’esame della giunta. Ma dalle prime indiscrezioni, e dalle posizioni assunte dagli autisti di Amt, il “no” sembra sempre più vicino. Da parte loro motociclisti e consumatori annunciano ulteriore battaglia. “Speriamo il Comune – spiegano – non voglia sottostare al diktat degli autisti dei bus. Se sarà così, siamo pronti a nuove proteste”. (Davide Lentini)