Cronaca

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Sono sospettati di avere sollecitato un compenso - dai 10 ai 20 euro - ai pazienti per visite a domicilio che dovrebbero, invece, essere gratuite. Medici di famiglia nel mirino dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni (Nas) per il reato di truffa. Denunce e segnalazioni erano arrivate già in passato alle forze dell’ordine. Da qui l’indagine a campione sui 650 medici di famiglia di Genova e provincia convenzionati con la Asl3: raccolte deposizioni di un buon numero di pazienti, preferibilmente pensionati over 65, quelli più esposti alle richieste di "parcelle" non dovute.