Cronaca

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Sedici blocchi saldati su tre binari, in diversi punti, all’interno del porto di Genova, a varco Etiopia, zona della Ferport, l’azienda partecipata da Serfer di Trenitalia a Abaco e che gestisce le manovre ferroviarie nel porto. Il gesto di sabotaggio avvenuto nella notte – spiega Marco Allegretti della Polmare – non era fatto per far male visto che erano state messe alcune bandierine rosse per segnalare i blocchi". Secondo la Polmare il gesto è da ricondurre alla vertenza in atto: i dipendenti sono da mesi in stato di agitazione per una prevista riorganizzazione che metterebbe a rischio alcune decine di posti di lavoro. Poche ore prima del gesto di sabotaggio c’era stata una assemblea in cui era stato revocato lo sciopero previsto per sabato grazie alla mediazione di Merlo. I lavoratori di Ferport, a voce di un sindacalista che sceglie l’anonimato, condannano il gesto e lo definiscono estraneo alla vertenza in atto: "Noi speriamo che vengano trovati al più presto i responsabili. I lavoratori sono pronti a collaborare per trovare gli autori di un gesto molto grave e che avrebbe potuto avere conseguenze serie per le persone che lavorano in quell'area". Il presidente del porto Luigi Merlo ha presentato una denuncia contro ignoti e definisce il gesto “da non sottovalutare e che dimostra che forse qualcuno sta lavorando per evitare che si risolvano le questioni”. Nervi saldi – esorta. Intanto i pensionati del Cap, che oggi in 250 hanno manifestato sotto la prefettura, affermano in un comunicato di essersi trovati stamani a varco Etiopia tra le sei e le sette per decidere nuove iniziative di lotta. "Questo nostro comunicato si rende necessario - spiega Danilo Oliva del comitato dei pensionati - in quanto la pesante vertenza che riguarda i lavoratori non può essere pregiudicata da nostre iniziative. E' nostra opinione, per quanto da noi visto, che il fatto stesso non possa essere pmputato a questi lavoratori" chiude Oliva che dice anche: "Non è una rivendicazione". Intanto la Polizia scientifica analizza le impronte e cerca eventuali telecamere della vicina Finanza per incastrare i responsabili. Aperta un'indagine con l'ipotesi di sabotaggio. L'assessore regionale ai porti Enrico Vesco condanna il gesto "che denota una situazione di tensione in città per diverse situazioni lavorative e sociale che sono sfociate in questi giorni in diverse manifestazioni ma che non hanno ancora trovato risposte. Sembra un po' di tornare agli anni Sessanta quando venivano saldati i binari dei tram, ma a quei tempi con motivazioni diverse". Elisabetta Biancalani