Cronaca

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L'inchiesta è scatta a seguito della segnalazione di alcuni studenti degli istituti superiori di Imperia. Sull'inquietante fenomeno indaga la polizia postale che per il momento mantiene il più stretto riserbo. C'è solo la conferma di verifiche in corso. Non più lo spacciatore fuori dalla scuola con le dosi ma direttamente on line sul pc dei tanti giovani che si collegano in rete per conversare un modo per eludere i controlli delle forze dell'ordine che presidiano il territorio e vendere la droga che viene recapitata con la posta e mascherata da prodotto di lago consumo. Se da una parte gli spacciatori si alleano alle nuove tecnologie dall'altra c'è da scommettere che lo fanno anche le forze dell'ordine.