Il Comune di Savona non si occuperà più di 6 delle 15 società partecipate di cui oggi l’ente detiene quote inferiori all’1,5%. Lo ha deciso la giunta Berruti. Uno snellimento della burocrazia, ma anche la consapevolezza di non poter incidere sulle scelte dei vari consigli di amministrazione. E così il Comune di Savona si limiterà a ratificare gli atti di Cooperfidi Scarl, Agenzia regionale per il recupero edilizio, Sviluppo Italia, Filse, Autostrada Albenga-Garessio-Ceva e Aeroporto di Villanova d’Albenga. Resta invece invariato l’impegno per le società in cui il Comune di Savona pesa più dell’1,5% ovvero: Ata, Consorzio per la depurazione delle acque di scarico, Acts, Università, Ips, EcoSavona, Autostrade dei Fiori e le due recenti acquisizioni sportivo-sociali quali Savona Calcio e Rari Nantes con il 5%. Dall’opposizione comunale un unico commento: 15 società partecipate per un comune come quello di savona, sono troppe si abbia il coraggio di uscire del tutto da quelle che non sono utili.
Politica
Il Comune lascia 6 società partecipate
51 secondi di lettura
Ultime notizie
- Processo Cella, focus sulla personalità della presunta assassina
- Prime notti nel carcere modello di Bollate per l'ex Ad di Aspi Castellucci
- Il Genoa a Moena dal 15 al 27 luglio
- "Un giorno da artigiano", Ilaria Cavo alle prese con le uova di cioccolato
- Incidente autonomo in A10, coda verso Voltri
- Leali, undici cleen sheet e si pensa già a rinnovare il contratto in scadenza nel 2026
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta