Cronaca

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Dopo un anno e mezzo dal crollo si apre il processo per il cedimento della palazzina in via Prè, a Genova, avvenuto il 2 dicembre 2007. L'udienza preliminare si terrà stamani di fronte al gup Daniela Faraggi. Il pubblico ministero incaricato di indagare sui crolli, Giovanni Arena, esporrà al giudice la sua ricostruzione degli eventi che portarono al cedimento strutturale, spiegando quanto avvenne quel giorno e delineerà le motivazioni per cui era giunto alla richiesta di sette rinvii a giudizio. Alcune persone avevano già manifestato la decisione di costituirsi parte civile, in particolare i negozi dell'antistante civico 7 nel centro storico, che dovettero chiudere l'attività per il periodo di tempo necessario alla messa in sicurezza del palazzo nel quale si verificò il crollo. Lo stabile, in quanto insicuro, era stato disabitato dal 1994. L'ipotesi di accusa per gli indagati è crollo colposo per non aver messo in sicurezza l'immobile. Le richieste di giudizio riguardano i proprietari dell'immobile (le società Four e Ared) e i responsabili, negli ultimi anni, dell'Ufficio Patrimonio e due addetti della pubblica incolumità del Comune di Genova. L'inchiesta ha accertato gravi mancanze per quanto riguarda la manutenzione e la stabilità dell'edificio.