Politica

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Dopo la "denuncia" di Primogiornale sui soldi spesi negli ultimi anni dall'Università di Genova per la concessione del silos Hennebique nel porto di Genova, che sarebbe dovuto diventare sede universitaria -progetto oggi invece abbandonato- riceviamo e pubblichiamo:

La vicenda Hennebique prende avvio nel 1999, con la sottoscrizione di un accordo quadro con Regione Liguria, Comune di Genova e Autorità portuale, finalizzato alla riqualificazione del fronte mare, mediante il trasferimento, in tale area, della Facoltà di Ingegneria.

Tale vicenda si è poi protratta per quasi un decennio, generando spese ingenti, a fronte di una non utilizzazione di tali spazi, producendo, al contempo, una serie di ipotesi di nuove destinazioni d’uso, l’ultima delle quali nel 2007, a seguito della decisione di trasferire la Facoltà di Ingegneria nell’insediamento di Erzelli, peraltro senza mai arrivare a sceglierne una, seguendo procedure ampiamente criticate anche dagli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Questa vicenda si inquadra nel problema più generale della mancata definizione, negli anni passati, di un piano edilizio globale, che tenesse conto delle reali esigenze strategiche dell’Ateneo, contemperandole, peraltro, alle concrete disponibilità economiche.

Sulla base di tali considerazioni, nel programma del Rettore Deferrari è stata sottolineata l’esigenza di giungere, in tempi brevi, all’elaborazione del piano edilizio globale di Ateneo, al fine di definire le strategie di gestione del patrimonio edilizio dell’Università e di razionale utilizzazione di tutti gli spazi a disposizione della stessa.

A tale scopo Deferrari ha insediato, ad inizio del suo mandato, un’apposita Commissione, che sta completando il piano edilizio, che verrà sottoposto quanto prima, e comunque entro il mese di maggio, agli Organi Collegiali di Ateneo.

Nel redigere tale piano era già emersa la necessità di recedere, nel breve termine, da iniziative non più rispondenti alle strategie di sviluppo funzionale dell’Ateneo. Pertanto, la decisione dell’Autorità portuale di non rinnovare la concessione dell’edificio Hennebique all’Università di Genova viene a trovarsi in sintonia con le linee programmatiche generali del nostro Ateneo, volte ad ottimizzare e razionalizzare la gestione edilizia dello stesso, tenendo sempre ben presente la reale sostenibilità economica delle iniziative da assumere.

Va, peraltro, sottolineato che il mancato rinnovo della concessione di Hennebique non necessariamente precluderà la possibilità di sviluppare, nel futuro, altri progetti o iniziative con l’Autorità portuale, nel rispetto delle reciproche esigenze di valorizzare il patrimonio di entrambi gli Enti e di ottimizzare l’utilizzazione delle risorse.

* Portavoce del Magnifico Rettore dell'Università di Genova