Cronaca
Ferport: "Liquidazione a maggio". Merlo valuta l'autoproduzione
46 secondi di lettura
E’ saltato il banco su Ferport, la società che gestisce le manovre ferroviarie nel porto di Genova: il consiglio di amministrazione ha annunciato la messa in liquidazione per il 12 maggio. Significa che resterebbero a casa i 110 lavoratori, già in sciopero da una quindicina di giorni. L’autorità portuale sta vagliando l’ipotesi di concedere l’autoproduzione, all’interno dei terminal, con propri macchinisti richiesta, oltre che del terminal Messina, anche da Trenitalia. “Se fosse autorizzata, ma stiamo valutando -afferma il presidente Merlo- non ci sarebbe più alcun bando di gara per riaffilare il servizio”. I sindacati confidano nei prossimi incontri già convocati con Provincia e Comune. Sempre l’autorità portuale ha annunciato, in sede di consuntivo del bilancio, che entro giugno se non arriveranno i 40 milioni per le opere previsti dall’accordo di Cornigliano, impugnerà l’accordo stesso invalidandolo.
Ultime notizie
- Juve Stabia-Sampdoria, crocevia in campo e rebus biglietti
- Euroflora 2025, gli interni del Palasport con la lanterna floreale
- Avvocati di Genova in campo: tornei di golf, tennis e padel per rafforzare lo spirito di gruppo
- Tir si ribalta in A10, tratto chiuso ad Arenzano verso Genova
-
La finestra sul mondo - Il genovese in Arabia: "No tasse e criminalità, paese che si sta aprendo"
- Accordo storico per il commercio: contratti stagionali senza causali per le imprese
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana