Politica

2 minuti e 1 secondo di lettura
Alla fine ieri sera la commissione elettorale riunita presso il tribunale di Savona ha rigettato il ricorso presentato dal Pdl contro l'esclusione della lista del Partito della Libertà alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Savona. Accolti, invece, i ricorsi della Lega Nord e della Democrazia Cristiana. Le liste della Lega Nord e della Dc, che appoggiano il candidato presidente del centrodestra Angelo Vaccarezza (nella foto), saranno inserite di sicuro nelle schede elettorali. La commissione ha accolto invece l'istanza di riammissione di quattro candidati consiglieri ed ha respinto una quinta. In particolare sono rientrati in lista Luigi Sorrentino della lista Gente di Centro, Barbara Biani dell'Udeur, Salvatore Ferrara e Franco Veirana della Federazione Pensionati. Escluso invece Segio Mazzanti della lista Per il bene comune. "E' incredibile - ha commentato il candidato presidente del Partito Comunista dei Lavoratori, l'avvocato Gian Antonio Chiavelli - che in un paese che si dice a democrazia matura come questo debbano verificarsi casi di questo tipo, attraverso i quali si esclude dal diritto democratico di partecipazione al voto una forza politica per un semplice cavillo burocratico". "Se è vero come è vero che qualcuno ha sbagliato ed è assolutamente vero - ha proseguito Chiavelli - credo che la pubblica amministrazione dovrebbe fare ammenda e risarcire coloro che sono stati danneggiati da questa vicenda. Noi ricorreremo d'urgenza al Tar, e se le elezioni slittassero, ciò non sarebbe imputabile a noi". "Sono dispiaciuto per la decisione della commissione. Sono convinto che gli errori di Pdl e Pcl siano stati commessi in buona fede". Lo ha detto Michele Boffa candidato presidente per la Provincia di Savona per il centrosinista appoggiato da sette liste (Pd, Comunisti Italiani, A Sinistra per Savona, Italia dei valori, Socialisti, Gente di Centro e Lista Civica Cristiana). "E' un'ulteriore occasione persa - ha continuato Boffa - per parlare dei problemi della provincia di Savona, perché per un confronto faccia a faccia sarà necessario aspettare il responso del tribunale regionale e quindi questo rimarrà ancora per alcuni giorni l'argomento principale della pagina politica savonese. Questa vicenda dimostra come nella vita accade che si possa sbagliare e che ad ogni sbaglio c'é un prezzo da pagare. Sono duri colpi che succedono anche a partiti importanti, ma sono convinto che tutto serva per ridimensionarsi un po' e portare le cose ad un livello di dialogo più moderato".