Cronaca

1 minuto e 38 secondi di lettura
Genova, con i suoi 14.400 cassonetti circa, è la città d’Italia dove c’è il maggiore svuotamento giornaliero, nel 99% dei casi. Amiu, automatizzando il servizio (fino a oggi il 90 per cento era pulito scopa alla mano) ha risparmiato un milione e 800mila euro da reinvestire. Come? Intanto aumentando il decoro nelle 3.500 strade della città di 18 tipologie diverse, con cassonetti a scomparsa o spazi chiusi e task force anti siringhe e altro nelle zone critiche. C’è una novità che riguarda le 100 strade biglietto da visita, quelle indicate nelle guide, come le passeggiate a mare, le piazze principali. Previsto un operatore fisso che camminerà tutto il giorno avanti e indietro con un carrellino per raccogliere i rifiuti e per fungere da deterrente. Altro salto in avanti l’avvio della raccolta dell’umido a partire da 400 negozi e fiorai. Coinvolgerà 100mila genovesi grazie al posizionamento dei cassonetti. Il tutto per incrementare la raccolta differenziata, 10.700 contenitori oggi, che a Sestri Ponente e Pontedecimo ha raggiunto il 45% contro la media cittadina del 21% (che deve arrivare al 45% entro il 2012): questo grazie al porta a porta. Per i cartoni raccolta in 1100 negozi, e nelle aziende. E si attende intanto la decisione del Comune sul termovalorizzatore. Si attende la relazione della commissione, che dovrebbe arrivare entro la fine di maggio. Sarà a Scarpino, mentre è ancora da decidere dove nascerà l’impianto intermedio, quello per il compost. Sempre a Scarpino sorgeranno pale eoliche, impianto fotovoltaico e una nuova palazzina-casello, con all’interno anche un centro divulgativo, vista discarica. Si attende poi, oltre alla nuova strada per Scarpino che taglia via il centro abitato, anche il tunnel di un chilometro che colleghi il casello di Sestri Ponente alla discarica: “Fondamentale – dice il sindaco – e se lo dovrà accollare chi realizzerà il Terzo valico o la gronda, a seconda dell’opera che partirà prima”.