Cronaca

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Lunga e difficile seduta del comitato portuale sulla partita di Ferport, l’azienda che gestisce le manovre ferroviarie nel porto di Genova e che ha annunciato la liquidazione. La Provincia ha chiesto di prorogare la discussione in comitato sulla richiesta di autoproduzione formulata da Messina, Vte, Sech e Trenitalia. Alla fine, dopo una lunga trattativa, che ha visto i sindacati schierati con la Provincia, si è deciso di rinviare la pratica, con il solo voto contrario dei terminalisti con Alfonso Clerici. "Si apre un confronto per discutere del futuro delle manovre ferroviarie a Genova - ha dichiarato Ettore Torzetti della Cisl - avendo come obiettivo la difesa dei livelli occupazionali dei 113 lavoratori, del reddito e di un servizio che sia funzionale alla comunità portuale". Alfonso Clerici ha dichiarato: "Siamo sempre contrari a trascinare in là e rimandare decisioni sempre più impellenti e riteniamo che la richiesta di rimandare l'autorizzazione all'autoproduzione, che peraltro è un atto dovuto, sia una sorta di ricatto. Prendiamo atto che l'autorità portuale apre un tavolo di confronto in cui discutere dell'assetto ferroviario e delle oggettive aspettative degli operatori, che tenga conto delle diverse esigenze per essere pronti, dopo i nuovi lavori che limiteranno l'uso dei treni per ragioni operative, per arrivare alla fine ad avere un assetto efficace nel tempo".