Cronaca

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E’ durata poche ore l’illusione di una nuova spiaggia libera in una parte del nuovo Lido di Genova, il tempo intercorso tra la dichiarazione del neo assessore al litorale, Simone Farello che aveva detto "Al Lido ci sarà una spiaggia libera" e le parole dell’architetto Pier Paolo Tomiolo dell’ufficio Urban lab che sta curando la nuova variante per il Lido: “Nessuna spiaggia libera verrà creata né è prevista dalla variante – precisa e insiste, anche quando gli diciamo che l’assessore Farello ha appena detto il contrario. “Forse si è spiegato male – dice Tomiolo – intendeva forse dire che con il nuovo progetto sparirà il rimessaggio per le barche a ponente del Lido diventando una base nautica aperta a tutti e rendendo possibile l’accesso alla battigia oggi interdetto, anche dal vicino stabilimento balneare San Giuliano. Ma solo un accesso per camminare sulla battigia, nessuna spiaggia libera, essendo uno stabilimento balneare privato”. E certo, diciamo noi, il semplice camminare sulla battigia come peraltro previsto dalla legge, può essere venduto come spiaggia libera. Qui si parla solo di accessi pubblici alla battigia. Per il resto verrà demolito il Garden e l’autolavaggio e, al loro posto, un belvedere affacciato sul mare, via anche la piscina più alta e stabilimento balneare ricostruito con legno, ferro e vetro, non cemento – spiega Tomiolo. Alla base nuovo ristorante e nuova piscina con passeggiata aperta a tutti vicino al mare. Restano una ventina di appartamenti sui trenta iniziali, divisi su due piani, tolti 800 metri quadrati a terra. Dimensioni minime 75 metri quadri.