Cronaca

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Paolo Calissano non è uno spacciatore. E' con questa motivazione che il tribunale del riesame di Genova gli ha concesso gli arresti domiciliari, permettendogli di curarsi in una comunità terapeutica. Per i giudici la tossicodipendenza di Calissano è un fatto accertato, ma la cocaina che l'attore teneva in casa era sostanzialmente destinata all'autoconsumo.