Cronaca

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La piana di Albenga e le sue coltivazioni sono minacciate da un bruco parassita. Si tratta di un lepidottero, lungo circa una centimetro che attacca e distrugge pomodori, melanzane e peperoni. Il suo nome scientifico è "Tuta absoluta", i contadini però lo chiamano "Muta, il bruco". Per ora i danni sono limitati ad alcune coltivazioni isolate ma il rischio di espansione in tutta la piana, e in altre zone del ponente ligure, è alto. Il Cersaa, Centro Sperimentale della Camera di Commercio di Savona in collaborazione con il settore tecnico della cooperativa "L'Ortofrutticola", sta cercando di studiare un progetto di cure e di prevenzione per fermare la diffusione del bruco. "Il parassita è stato iscritto nella lista dell'organizzazione europea della protezione delle piante - spiega Gianni Minuto, responsabile del Cersaa - ed attualmente è di difficile contrasto in quanto non ha ancora prodotto, come avviene in casi simili, i suoi 'limitatori naturali, che si formeranno nel prossimo futuro. Allora saremo in grado di mettere a punto un vero e proprio progetto, di intesa con l'Ortofrutticola e le organizzazioni sindacali agricole, per elaborare la terapia di difesa".