Politica

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Claudio Burlando 52,3%, Sandro Biasotti 45,7. Sarebbero questi i risultati delle prossime elezioni regionali secondo un sondaggio commissionato dal Partito Democratico Ligure a SWG. Sono tanti, però, i ma dietro questi numeri. Innanzi tutto perché nel cartello che sostiene l’attuale governatore ligure è stata inserita d’ufficio anche l’Unione di Centro che proprio nelle ultime ore ha ribadito di non aver ancora scelto la coalizione con cui schierarsi. Una coalizione che, secondo il sondaggio, comprenderebbe anche l’Italia dei Valori, Rifondazione Comunista, IL Partito dei Comunisti Italiani, il Partito Radicale, Sinistra e libertà e la lista del presidente Burlando, con Biasotti sostenuto invece dal Pdl e dalla Lega Nord. All’Udc viene attribuito il 5%, un valore tale da far vincere il centro destra se alla fine il partito di Casini decidesse di schierarsi a fianco di Biasotti. “Quel che è certo - afferma il commissario regionale Rosario Monteleone - è che i due schieramenti si equivalgono e che il nostro elettorato è stabile e consolidato, tale da assicurarci un ruolo politico importante che eserciteremo con determinazione". Ma non è stabile solo l’Udc, perché sostanzialmente anche gli altri partiti più importanti, a destra come a sinistra, rispetto alle recenti europee non fanno rilevare oscillazioni superiori all’un per cento. E la lista del presidente Burlando attualmente non otterrebbe che il 2% dei voti. E allora, forse, il dato più significativo è rappresentato dagli indecisi, il 20%. A otto mesi dal voto la vittoria si gioca su di loro.