Una direttiva del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, emanata a ridosso dei primi rientri dalle vacanze, prevede che la gestione degli autovelox sia solo ed esclusivamente affidata agli operatori di polizia. Nessuna società privata potrà quindi gestire le apparecchiature e non potranno più esserci pattuglie nascoste per la rilevazione della velocità. Massima tutela della privacy quindi perchè i dati, ovvero foto e riprese video delle auto, potranno essere trattate solo da personale degli organi di polizia. La direttiva affida ai prefetti il compito di monitorare sul territorio il fenomeno della velocità e di pianificare le attività di controllo. In particolare, dovranno essere individuati i punti critici per la circolazione dove si registrano più incidenti, riferendosi al biennio passato, e dovrà essere previsto il diffuso impiego della tecnologia di controllo remoto, che consente il controllo di tutti i conducenti che passano in un determinato tratto di strada con contestazione successiva della violazione. La Polizia stradale attuerà il coordinamento operativo dei servizi con il compito anche di monitorare i risultati dell'attività di controllo svolta da tutte le forze di polizia e dalle polizie locali.
Cronaca
Autovelox, stop a privati e postazioni mobili
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