Cronaca

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Cinque giovani sportivi di 15 e 16 anni da una parte e una ragazzina di 13 dal'altra. Sono questi i protagonisti della storia di violenza e ricatto andata in scena sulla spiaggia di Pegli, a Genova. Uno dei ragazzi convince la 13enne ad andare a nascondersi e intrattenersi con lui dietro la scogliera, mentre gli amici spiano e riprendono con un telefono cellulare tutta le effusioni. Quando questi tornano dagli altri del gruppo, sono altri due i giovani che si avventano sulla giovane, ricattandola: " Se non vieni anche con noi" - dicono i ragazzi - " pubblicheremo il video su Internet". La giovane è preoccupata e allibita, a lei piaceva il ragazzo con cui si era nascosta in precendenza e non pensava che la storia, assumesse questa piega. Niente da fare, il gruppo insiste, minaccia, prevarica. E la ragazzina cede. Dietro la minaccia di finire su Internet, si apparta con gli altri due ragazzi. Solo l’intervento di un amico di lei, che va a chiedere aiuto a suo padre, riesce a evitare il peggio. Ma sulla spiaggia, a quel punto, arriva la polizia. I cinque ragazzi vengono identificati: due di loro, quelli che hanno minacciato la ragazzina, vengono denunciati per tentata estorsione e violenza privata; il terzo, quello che per primo si era appartato sulla spiaggia a fare sesso con la 13enne, per il momento non è stato denunciato, anche se è proprio nei suoi confronti che potrebbe scattare l’accusa più grave, quella di violenza sessuale.