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A poco più di una settimana dall’inizio dell’Aon Open Challenger - Primo Memorial Giorgio Messina, settima edizione del tradizionale Challenger genovese, la macchina organizzativa del torneo ha annunciato alcune importanti novità che sottolineano la crescita della manifestazione divenuta oggi uno dei principali appuntamenti tennistici nazionali nel calendario annuale redatto dall’ATP.Tra le novità dell’edizione 2009 del challenger genovese l’istituzione di un biglietto unico a dieci euro valido per le ultime tre giornate di gara e in vendita a partire da domenica 6 settembre durante gli orari di gioco (biglietteria situata nel lato sud dello stadio “Beppe Croce”).Inoltre tutti gli allievi delle Scuole Tennis dei circoli liguri, accompagnati dai rispettivi maestri e istruttori, potranno accedere gratuitamente alle tre giornate conclusive del torneo e potranno usufruire di posti riservati all’interno dello stadio previa prenotazione con almeno un giorno di anticipo contattando la Segreteria Organizzativa del torneo ai numeri 347 8739202 oppure all’indirizzo e-mail: quest’anno gli spettatori, oltre ai giocatori e allo staff, potranno usufruire di un servizio di ristorazione a pagamento, disponibile sia a pranzo sia a cena situato nel salone interno della club house dell’ASD Valletta Cambiaso.Inoltre per il pubblico è stato predisposto un servizio ristoro situato all’esterno dello stadio “Beppe Croce” che, per l’edizione 2009, avrà una capienza di oltre 5 mila posti a sedere grazie alla struttura appositamente realizzata per il successivo spareggio di Coppa Davis Italia - Svizzera in programma sul medesimo campo di gara dal 18 al 20 settembre prossimi.Cresce intanto l’attesa per le 4 wild card a disposizione dell’organizzazione e che potrebbero innalzare ulteriormente il livello tecnico della manifestazione, mai così alto come quest’anno, grazie agli 8 top 100 mondiali che figurano oggi nell’entry list presentata dall’Atp (Simon Greul, Peter Luczak, Eugeny Korolev, Oscar Hernandez, Marcel Granollers, Steve Darcis, Potito Starace e Alberto Martin).