Pasquale Esposito, 55 anni, ex portavoce del sindaco di Arenzano, meglio noto come Paolo Masi, si era creato una falsa identità dopo essere stato condannato negli anni Novanta a 5 anni di carcere per traffico di armi. La Sinistra Democratica, partito a cui si era iscritto nel 2007 lo ha espulso. Esposito fu arrestato nel 1990 dall'Ucigos al valico italo-svizzero di Brogeda perchè era in possesso di 2 kalashnikov, 6 caricatori ed un giubotto antiproiettile, il tutto custodito nel bagagliaio della sua auto. Non appena interrogato disse che le armi erano destinate ad un gruppo armato palestinese. Dopo aver scontato la pena che gli era stata inflitta, Esposito cambiò nome in Paolo Masi e si trasferì in Liguria, ad Arenzano, dove divenne uno dei più stretti collaboratori del sindaco prima Ds poi Pd Luigi Gambino, di cui é rimasto consulente fino al 2008. Ai primi di settembre, la falsa identità è venuta a galla e il commissario nazionale di garanzia di SD, Chiara Acciarini, ha dichiarato nulla la tessera ed ha espulso Masi-Esposito dal partito.
IL COMMENTO
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