Politica

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Ormai è questione di ore: Domenico Minniti, presidente del municipio Centro Ovest di Genova, che fa capo a Sampierdarena e San Teodoro, si dimette. "Troppi ribelli in maggioranza", dice. Da tempo, in effetti, c'era crisi, sfociata venerdì scorso quando il presidente si è giocato il tutto per tutto e di fronte ai continui episodi di mancanza di appoggio da parte di alcuni esponenti del centrosinistra, ha portato in approvazione un documento in cui si chiedeva di condividere il programma di interventi dei prossimi anni. "E' la prima volta che sul nostro terrirorio c'è un impegno di 20 milioni di euro - spiega Minniti - non potevo pensare di andare avanti con continui stop, per lo più pretestuosi. Per questo ho chiesto un sostegno forte alla linea del presidente". A parte gli esponenti di Pd e Italia del Valori, però, gli altri membri della maggioranza, composta da Rifondazione, Verdi, Ulivo e un fuoriuscito del Pd ora nel gruppo misto, si sono astenuti. La maggioranza è quindi finita di nuovo sotto. "A questo punto non posso che prenderne atto - commenta Minniti - Nei prossimi giorni presenterò la lettera di dimissioni". E già da stamattina ha ripreso il suo lavoro di sempre: insegnante in una scuola elementare di San Teodoro. "Ero in aspettativa da 10 anni - dice - durante i quali ho cercato di servire al meglio il mio territorio. Ma ora non ci sono più le condizioni". Cantano vittoria gli esponenti dell'opposizione: "E' da tempo che con la nostra opera stiamo indebolendo una maggioranza e un presidente incapaci di governare - commenta Fabio Costa, del Pdl - E' arrivato il momento di presentare il conto". Appena Minniti formalizzerà le dimissioni, avrà 20 giorni in cui potrà eventualmente tornare indietro sulla sua decisione. In caso contrario, scatterà il mese bianco durante il quale prenderà in mano la situazione il vicepresidente che, entro un mese, dovrà convocare il consiglio per l'elezione di un nuovo presidente. Se non verrà trovato l'accordo su un nome, il municipio sarà commissariato e si andrà a elezioni. (Davide Lentini)