Cronaca

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Anche le amministrazioni comunali sono state colte di sorpresa dal repentino abbassamento delle temperature di questi giorni in Liguria. C’è chi, come il comune di Chiavari, ha stabilito velocemente un’accensione anticipata dei caloriferi. E chi ha aspettato da una parte che la situazione del freddo tornasse regolare, dall’altra che fosse completata la revisione delle calderine. Come successo a Genova dove, dopo un primo parere negativo, il sindaco ha deciso di firmare un’ordinanza, in fretta e furia, per concedere l’accensione dei riscaldamenti per sei ore al giorno. Almeno sino a mercoledì, quando saranno nuovamente valutate le condizioni meteo e sarà data un’occhiata alla colonnina di mercurio. Il Comune ha ceduto così alle centinaia di richieste, specie di anziani, che hanno subissato il centralino di Tursi di telefonate. Possibilità di accensione dei caloriferi per sei ore al giorno anche alla Spezia, mentre a Savona si sale a 8 ore, ma ancora per poco, in attesa –anche lì– di capire se le temperature risaliranno. In caso contrario, la deroga all’accensione anticipata sarà ulteriormente prorogata. Isola felice la provincia di Imperia, dove le temperature non sono così rigide come nel resto della Liguria, tanto che il Comune imperiese non ha emesso alcuna ordinanza in merito. Stessa situazione a Sanremo: da quelle parti i termosifoni si accenderanno, a meno di un improvviso arrivo del freddo, non prima del 15 novembre.