Politica

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All’urlo di “ora basta”, è pronto a togliesi dalle scarpe un po’ di sassolini, il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza. Lo farà venerdì mattina, dopo che domani il tar si sarà espresso sul nuovo ricorso presentato questa volta da Pd e Socialisti, contro l’esclusione della lista dei Comunisti lavoratori dalle ultime elezioni. Esclusione che secondo i due partiti avrebbe alterato l’esito delle consultazioni. “Ho grande fiducia nella giustizia amministrativa – dice Vaccarezza – In molti si dimenticano che sono stati i savonesi a votarmi, legittimamente. Qui c'è chi non si rassegna ad aver perso. Sono sicuro che quanto riferirò venerdì mattina potrà essere ritenuto molto interessante. A Savona succedono cose un po' troppo strane”. Intanto proseguono le indagini della procura di Savona sulla modalità con cui sono state raccolte le firme per la presentazione della lista del Pdl, dopo le contestazioni sulla loro legittimità. Domani nuovo interrogatorio per Angelo Barbero, responsabile della zona dell'albenganese. La sua posizione si aggrava: secondo i magistrati che gli hanno inviato un nuovo avviso di garanzia, alcune firme sarebbero state false. Barbero sarà sentito domani pomeriggio dal procuratore capo Francantonio Granero e dal pm Chiara Maria Paolucci. (Davide Lentini)