Politica

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Una lettera appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stata scritta da Francesco Zanardi, il ragazzo omosessuale savonese che vorrebbe sposarsi a Savona con Manuel Incorvaia e che è ancora in attesa di autorizzazione ufficiale. "Signor Presidente, le scrivo per porgere alla sua attenzione un caso significativo, per il quale la nostra nazione é già stata più volte richiamata, uno dei tanti che offusca da anni il prestigio della Repubblica Italiana agli occhi degli altri Paesi dell'Europa Unita - spiega nella missiva il giovane - Io, quale cittadino italiano, omosessuale, vorrei potermi sentire davvero fiero di questo mio Stato, ma stando così le cose non riesco a sentirmi tale poiché non vedo riconosciuti alcuni dei miei fondamentali diritti costituzionali come quello di potermi unire in matrimonio con la persona che amo e di poterla tutelare, diritto tra l'altro giustamente concesso e riconosciuto praticamente in tutto il resto dell'Europa". "Noi - si legge ancora nella lettera - non chiediamo niente di più, rispetto agli altri, vorremmo solo il riconoscimento legale del diritto al matrimonio, peraltro già sancito dalla carta Costituzionale e applicabile ad ogni cittadino italiano. Vorremmo infatti farLe notare, anche se Lei li conoscerà benissimo, quanto contenuto in alcuni articoli della Costituzione Italiana e della carta dei diritti. Alla luce di questi fatti la domanda è: perché tanto egoismo e cecità verso l'amore, visto che riconoscere la nostra unione non comporterebbe alcunché se non 'applicazione di sacrosanti diritti?''.