"Sono stazionarie le condizioni della donna di 35 anni con influenza A che ieri al San Martino di Genova ha subito un parto cesareo, alla 35esima settimana di gestazione, perchè colpita da una grave polmonite in seguito al virus dell'influenza A. Il bimbo sta bene ma è stato affidato al reparto di neonatologia per una patologia polmonare congenita". A parlare è Luciano Bernini, direttore saniatrio di presidio dell'ospedale, che però invita tutti alla calma: "Ognuno reagisce fisicamente in modo diverso a un virus, sia della H1N1 che di una qualsiasi altra influenza. In passato ci sono state decine di situazioni come queste ma nessuno ne ha mai parlato". Ma intanto è piscosi: il 118 riferisce di decine di chimate da stamani, da parte di persone con febbre alta che vogliono andare al pronto soccorso. Al San Martino resta in rianimazione un uomo di 79 anni in reparto da qualche giorno e stazionario: anche lui ha il virus dell'influenza A ma aveva altre patologie pregresse. Trasferito invece nel reparto di malattie infettive dalla rianimazione un 44enne con virus H1N1 ma anche lui con patolige pregresse che avevano fatto aggravare la sua situazione.
ECCO CHI SI PUO' VACCINARE DA DOMANI
A partire dal 2 novembre inizia la campagna di vaccinazione pandemica contro l’influenza A/H1N1v. La campagna prevede che la vaccinazione venga offerta alle categorie individuate dal Ministero della Salute secondo un ordine di priorità che verrà via via definito in base alla disponibilità di vaccino, fornito direttamente dal Ministero. In questa prima fase la vaccinazione viene offerta gratuitamente alle seguenti categorie: 1) personale sanitario e socio sanitario pubblico e privato, compresi i farmacisti 2) soggetti a rischio tra i 6 mesi e i 64 anni affetti da: • malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, incluse asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e BPCO; • malattie dell’apparato cardiocircolatorio comprese le cardiopatie congenite e acquisite; • diabete mellito e altre malattie metaboliche; • malattie renali con insufficienza renale; • malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; • neoplasie; • gravi epatopatie e cirrosi epatica; • malattie congenite ed acquisite che comportino carente produzione di anticorpi; immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; • malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; • patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio malattie neuromuscolari; • obesità con indice di massa corporea (BMI) maggiore di 30 e gravi patologie concomitanti; • condizione di familiare o di contatto stretto di soggetti ad alto rischio che, per controindicazioni temporanee o permanenti, non possono essere vaccinati. 3) gravide al II e III trimestre 4) bambini tra i 6 e 24 mesi nati pretermine 5) donatori di sangue 6) personale delle forze dell’ordine • Polizia di Stato • Carabinieri • Guardie carcerarie • Guardia di Finanza 7) Vigili del Fuoco.L’appartenenza alle categorie per le quali viene offerta la vaccinazione dovrà essere comprovata con idonea documentazione.
ECCO DOVE CI SI PUO' VACCINARE A GENOVA
Saranno aperti dal 2 novembre ambulatori dedicati presso cui i soggetti appartenenti alle categorie sopra individuate potranno liberamente rivolgersi secondo orari e sedi di seguito riportati.
Prà via De Mari, 1 b tel. 010 6449064 Sampierdarena via Operai, 80 tel 6448646 Sestri via Soliman, 7 tel 6448646 Bolzaneto via Bonghi, 6 tel 0106449483 Centro via Assarotti, 35 tel 010 3447970 010 3447901/963 Centro via Archimede, 30a tel 010 3447970 010 3447901/963 Nervi via Missolungi, 14 tel 010 3446932 Recco via S. Francesco, 19 tel 0185 722025
IL COMMENTO
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