"Ci sono alcuni ultrasessantacinquenni che vanno in ambulatorio e vogliono essere vaccinati anche se non ne hanno diritto, ma non per una questione di costi ma perché non ne hanno bisogno, il loro organismo ha già sviluppato gli anticorpi". A parlare il direttore generale della Asl 3 Renata Canini: "Era invece importante che gli ultrasessantacinquenni si vaccinassero per l'influenza normale e così è stato con grande afflusso". Per il resto "le persone che si sono vaccinate per l'influenza A sono quelle che ci aspettavamo, un'affluenza normale. Non ci sono problemi per le dosi di vaccini, tutto prosegue". Resta invece il problema del numero eccessivo di persone che soprattutto nel week end vanno in massa nei pronto soccorso "perché vogliono riposte immediate e non vogliono fare la coda negli ambulatori dei medici: e invece la coda la fanno lo stesso perché sono codici bianchi e noi prima curiamo le emergenze. Abbiamo provato a farglielo capire ma non ci riusciamo quidi non ci resta che potenziare i pronto soccorso".
Cronaca
Influenza A, appello della Asl ai 65enni: "Non chiedete il vaccino"
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