Politica

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Alla fine è stato trovato l'accordo. All'alba è stato infatti approvato il riparto del fondo sanitario nazionale. L'intesa fra le Regioni per suddividersi le risorse è stato raggiunto intorno alle 5 dopo una maratona notturna, epilogo finale di lunghi giorni di contrattazioni. Per il 2010 il valore complessivo del riparto è di circa 105 miliardi di euro, di cui 102,2 miliardi (al netto delle risorse vincolate per i finanziamenti ad hoc) riguardano i livelli essenziali d'assistenza. Secondo le prime indiscrezioni, dai calcoli fatti la Liguria perderebbe tra i 17 e i 20 milioni di euro rispetto all'anno scorso, invece dei 120 prospettati inizialmente dal ministro Sacconi. I dati precisi saranno resi noti solo giovedì, dopo che i tecnici del ministero avranno effettuato i calcoli, sulla base dei nuovi parametri stabiliti dalla conferenza Stato Regioni. "Rispetto a quanto rischiavamo di perdere, è un bel passo avanti - commenta il presidente della Regione Claudio Burlando a Primocanale - Rimane un atto ostile da parte del governo verso i liguri; invece di lasciare libera la trattativa tra le Regioni, l'ha voluta condurre con una pistola alla tempia". "E' una guerra politica - aggiunge Burlando - siamo stati penalizzati nonostante abbiamo messo a posto i conti della sanità in questi ultimi cinque anni e nonostante siamo la regione con il maggior numero di anziani. E' un segnale politico del Governo che ha voluto metterci in difficoltà alla vigilia delle elezioni regionali. Da parte nostra abbiamo fatto una battaglia furibonda per contenere i danni, ma è chiara la sensazione di una battaglia politica condotta sulla pelle dei liguri". (Davide Lentini)