Cronaca

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E' un pregiudicato spezzino di 43 anni il responsabile della rapina compiuta il 19 ottobre in un magazzino di materiale edile: l'uomo, nascosto nel bagno chimico del piazzale del deposito, era spuntato fuori all'improvviso, obbligando il dipendente che aveva aperto la porta per un bisogno fisiologico a condurlo alla cassa. I carabinieri della Spezia lo hanno identificato ed arrestato. L'uomo aveva agito in pieno pomeriggio, nella ditta Capstore di Viale Fieschi. Aveva minacciato due dipendenti, con il volto parzialmente coperto da una sciarpa ed un falcetto in mano, e si era fatto consegnare circa 2000 euro contenuti nella cassa e vari assegni per un importo ulteriore di 300 euro. Il primo dipendente era stato preso per il collo, e riportato in magazzino: dove l'altro stava contabilizzando l'incasso della giornata. Il rapinatore aveva messo tutto il denaro in uno zainetto che si trovava su uno scaffale. Poi aveva costretto i due operai a rinchiudersi nel bagno, intimando loro di non uscire prima di alcuni minuti. Dall'accento si era capito che il rapinatore era spezzino. Avendo dei precedenti, era schedato ed è stato riconosciuto dalle vittime. E' emerso che l'uomo già stava puntando una vicina azienda vivaistica, dove si era già recato un paio di volte, per preparare un nuovo colpo.