Politica

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La firma dell’accordo elettorale tra Burlando e i vertici dell’Udc per le regionali di marzo è avvenuta sotto gli occhi di centinaia di persone. “Il popolo dell’Udc c’è”, ha sottolineato il segretario ligure Monteleone. In sala, tra gli altri, c'erano anche i segretari del Pd Basso e Rasetto. E poi la parlamentare dell'Udc Mondello. L'accordo tra il candidato presidente e lo scudo crociato, si basa soprattutto sui temi del sociale: "Abbiamo trovato la stessa veduta sulla centralità della persona, sul ruolo della famiglia e del volontariato, sulla necessità di rilanciare il lavoro, di aiutare chi oggi è in condizioni di difficoltà", ha sottolineato il presidente Burlando. Ma c’è anche di più: nell’accordo sottoscritto c’è anche un impegno preciso per la scuola, l'università, la sicurezza e la sanità. E per le imprese, anche quelle televisive: un impegno concreto per sostenere l’emittenza locale in occasione del passaggio al digitale terrestre e delle aree dell’entroterra che potranno avere difficoltà di ricezione. Non spaventa, poi, la presenza, nella stessa maggioranza di centrosinistra, di anime e forze politiche diverse. Anzi: "In questi 5 anni di amministrazione della Regione - ha detto ancora Burlando - abbiamo sempre trovato l'intesa. Lo faremo ancora, in caso di vittoria. Questo non rappresenta un problema". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Monteleone: "Credo che su questo aspetto non sarà difficile trovare punti di convergenza anche con gli altri". Sia Burlando che Monteleone hanno assicurato poi che dietro l’accordo raggiunto non c'è alcuna intesa su possibili ruoli in giunta, rispetto alle indiscrezioni che vorrebbero per l’Udc l’assessorato alla sanità, ad esempio: "Prima pensiamo a vincere, poi guardiamo i risultati di ognuno, quindi decideremo", ha chiuso Burlando. (Davide Lentini)